Il ministro politicamente più vicino al premier fa sapere che la legge Severino non si tocca. Però dice che non sa se il Parlamento affronterà la questione. Posizione un po’ curiosa: se il Pd non è d’accordo, è un po’ difficile che il Parlamento possa affrontare la questione e approvare le eventuali modifiche, giusto?

P.S.: nel frattempo, si impone una riflessione sul trasformismo che riguarda le interpretazioni e le dichiarazioni sulla Severino.

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