Per la serie innovazione vera, sotto il profilo energetico e sociale: da un paio di giorni è online il sito di è nostra il primo fornitore in Italia di elettricità creato e gestito da una comunità di utenti finali. Non puoi essere loro cliente, insomma, puoi essere uno di loro. Si tratta del primo esperimento del genere in Italia, ma realtà simili sono attive con successo in Spagna, Francia e Germania.

Con un po' di enfasi (giusta) scrivono così, presentandosi: «Ogni volta che schiacci un interruttore stai votando per un'opzione di futuro: insieme a noi puoi favorire la produzione di energia dal basso, fondata sui valori di bene comune, di innovazione sociale e di rispetto ambientale. Ai nostri soci forniremo elettricità da fonti rinnovabili, energia che acquistiamo da impianti piccoli, comunitari, sostenibili: vogliamo creare valore economico che sia socialmente sostenibile ed ambientalmente compatibile. Siamo una cooperativa senza fini di lucro. Tutti gli eventuali profitti saranno a disposizione dei soci che decideranno cosa farne. Niente bonus o buonuscite miliardarie per gli amministratori.Più saremo, maggiori saranno i vantaggi»: la loro forza, promettono, sta nel numero di soci, non nei chilowattora venduti.

Il termine per la campagna di adesione sarà il solstizio d'estate. Con un po' di poesia e di futuro.

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