Gianni Principe spiega perché l’argomento per il quale le modifiche del piano per il lavoro (che non c’è, né il lavoro né il piano) sarebbero di sinistra è imbarazzante e per certi versi insultante.

Nel metodo e nel merito.

E, quando vedremo il testo, forse scopriremo che la parte sull’articolo 18 – che prima nemmeno c’era – potrebbe essere addirittura peggiorativa. Un favore a Sacconi (che infatti dopo aver strepitato è già rientrato, molto soddisfatto) e agli abolizionisti.

E quanto al resto, sono state tolte alcune cose molto sbagliate tra altre che lo sono ancora di più. E che rimangono. Una svolta radicale (sì, ciao).

Per non parlare dell’atteggiamento complessivo. Tutti hanno capito che si va verso la liberalizzazione del lavoro senza garanzie né tutele né più leggi, cavallo di battaglia della destra in tutto il mondo, ma non in Italia. Qui è di sinistra. Si vede che ci siamo fermati davanti a uno specchio. Il mito di Narciso ci dovrebbe ricordare che cosa succede, in certi casi.

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