Dopo mesi di retroscena (senza scena) ci siamo affidati al gatto del Nazareno, nostro inviato per saperne di più.

Il gatto, che si è introdotto nel Palazzo superando la soglia di sbarramento, ha rilevato parecchie difficoltà tra i due amici, anche per via della condizione del grande mediatore, Denis il Richelieu, che naviga in cattive acque ma che non ha voluto comunque mancare all’appuntamento.

Pare che per la prima volta l’idillio si sia guastato, che non si sia trovato il compromesso sull’Italicum-bis messo a punto nelle ultime settimane.

Pare che uno dei due dica dell’altro che «di lui non ci si può fidare». Ma forse sono tutti e due a non fidarsi più.

Pare che sia partito, da una parte, un ricatto (o forse un bluff) secondo il quale «o ci stai, o si va avanti comunque» (magari con gli odiati M5s), e dall’altra il tentativo (sarebbe l’ennesima volta) di far saltare tutto.

Insomma, sembra valere il detto tipico dei gufi d’ogni tempo: non dire gatto.

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