Ma subito proprio.

IMG_4556.JPG Ci sono cose che si possono fare subito, che sono d'attualità, che migliorerebbero la vita del Pd domattina, che darebbero più trasparenza alla vita democratica nostra e del Paese, che ci eviterebbero polemiche che poi non portano ad alcun cambiamento. Ci sono i referendum, per discutere ALMENO quanto NON avevamo promesso agli elettori né alle elezioni, né al Congresso. Almeno di quello potremmo chiedere che cosa ne pensa la 'base' del Pd. Ci sono le regole sul bilancio, perché tutte le fondazioni siano superate o quantomeno si adeguino alle norme previste per il bilancio interno del Pd, chiarendo chi finanzia cosa, a livello nazionale e locale (questo significa avere un bilancio consolidato e tutto leggibile e accessibile). Ci sono le osservazioni sulla legge elettorale, il conflitto d'interessi, il rapporto tra elettori ed eletti, che ci paiono fondamentali, a cominciare dalla legge sui partiti che il Pd potrebbe non solo presentare alle Camere ma immediatamente applicare a se stesso. Una lettera per il Partito Democratico I punti salienti: Legge sui partiti, sul modello Salvi e Villone Principio di coerenza: se il Pd dice a livello nazionale che le società partecipate sono troppe, il Pd a tutti i livelli promuove, nell'autonomia funzionale, la soluzione del problema indicato Principio di coerenza/2: il programma di governo, come già quello congressuale, costituisce il fondamento dell'azione politica (art. 3 Statuto). Primarie per legge, scelta consapevole degli eletti, rapporto diretto cittadini eletti. Se si vuole un partito all'americana, l'Italicum non va bene per niente. Regolamento interno consultazioni e referendum, per un vero partito degli elettori con dibattito e consenso informato (vedi anche alla voce formazione). Bilancio consolidato, tutti i livelli del partito, non solo il partito centrale, sono tenuti a un bilancio leggibile e consultabile. Fondazioni trasparenti, con regole identiche a quelle osservate dal partito, per tutti i leader e i rappresentanti che ne fanno parte. Formazione politica come missione fondamentale di tutto il partito (e della politica in se stessa). Carta di Pisa per tutti, contro la corruzione e il conflitto d'interessi a tutti i livelli, il Pd esemplare. Doppi incarichi da superare, separazione partito e istituzioni, se non per il premier, almeno per gli altri.

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