Francesco coglie un problema di una qualche rilevanza:

Oggi vi propongo un paradosso, che tanto paradosso non è […].

Mettiamo di essere il candidato X, eletto alle primarie dicendo :

Tuteliamo i lavoratori
Mai con Berlusconi
Sì al conflitto di interessi
No al presidenzialismo

Tre argomenti a caso con cui credo almeno 50 parlamentari sono stati eletti.

Ecco, io come candidato X ho preso le preferenze necessarie ad essere eletto convincendo un pezzo di elettori della necessità di fare queste cose.

Poi viene eletto premier Y, che dice:

Aboliamo l’articolo 18
Sì all’alleanza con Berlusconi
Non è il momento per una legge sul conflitto di interessi
Sì al presidenzialismo

Vale per i singoli parlamentari, rispetto al mandato degli elettori delle elezioni politiche, vale per il segretario eletto con le primarie come candidato premier (alle elezioni, come dovrebbe essere, o in sostituzione del precedente, come è stato) rispetto alla propria piattaforma politica (così tra l’altro recita lo Statuto del Pd, all’articolo 3: controllarlo prima di intentare processi a vanvera).

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