Leggo che Pancho Pardi, nell’organizzare una manifestazione per opporsi alla riforma costituzionale in discussione in Senato, si appella anche a me che, negli ultimi mesi, con alcuni amici senatori e molte altre persone, mi sono impegnato per una diversa riforma della Costituzione (non per non fare le riforme, come continuano a ripetere anche esponenti del Pd…).

Per una riforma in grado di assicurare una effettiva scelta degli eletti da parte degli elettori e una maggiore partecipazione di questi ultimi alle decisioni pubbliche. Migliorando l’efficienza del Parlamento e riducendone i costi.

Sono davvero felice che stia salendo l’attenzione verso la riforma costituzionale, che ritengo certamente utile, ma alla quale dobbiamo imprimere un reale segno di novità e apertura verso i cittadini (senza chiudersi in una logica di accordi partitocratici).

Per questo mi auguro che lui, come tutti quelli che pensano che serva un’altra riforma e che vogliono realizzarla per aumentare la partecipazione e la capacità di scelta dei cittadini ci supportino nel progetto alternativo che abbiamo messo in campo da ormai diversi mesi e stiamo portando avanti in Parlamento e fuori (come abbiamo fatto al Politicamp di Livorno). Sulla base delle proposte che abbiamo fatto in Senato e che comunque riprenderò alla Camera, dove ho già presentato un testo di revisione costituzionale sul bicameralismo e il titolo V e un altro sulla partecipazione dei cittadini.

Nella speranza di poter contribuire numerosi a riforme in cui sia più chiaro il senso del cambiamento, aspettiamo con gioia il contributo di tutti coloro che si vorranno unire al nostro percorso.

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