È stata una campagna molto violenta, anche nei miei confronti.

Conto poco, dal punto di vista del potere, e sono deriso anche per questo, ma nonostante ciò sono preso di mira da centinaia di persone, che passano la giornata a scrivere cose più o meno sensate sulle pagine dei social network.

Come diceva Zapatero, a ogni insulto che riceviamo, noi facciamo una proposta. A ogni attacco personale, una idea. A ogni provocazione, un sorriso.

Oltre ai commentatori del M5s, si sono recentemente aggiunti gli elettori della lista Tsipras, che hanno dedicato molto tempo a contestare le mie posizioni, in modo ossessivo e a volte particolarmente rancoroso (sono certo lo faranno ancora).

Per altro la loro è stata una campagna tutta contro il Pd. Dimostrando, in particolare, uno straordinario accanimento contro quelli del Pd che cerco di rappresentare.

Compagne e compagni di Tsipras, vi auguro di passare il quorum, ma sinceramente mi ha un po’ deluso questo atteggiamento, anche perché della vostra iniziativa, nonostante parecchie perplessità, ho sempre parlato bene, augurandomi il successo di tutte le forme di vita che ancora allignano a sinistra.

Mi aspettavo le paginate di commenti astiosi da parte dei grillini, che hanno intensificato gli attacchi soprattutto negli ultimi giorni (guidati dai loro rappresentanti), invece credevo che queste elezioni, almeno tra noi, fossero un’occasione per discutere a sinistra, anzi, di una sinistra grande e non minoritaria e soltanto rivendicativa. Peccato.

In ogni caso, in bocca al lupo.

P.S.: per fare un esempio, mi è piaciuta questa risposta di Marina Terragni. Mi è piaciuta moltissimo.

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