L’altra sera, Ilaria Bonaccorsi ha scelto una poesia di Nazim Hikmet per accompagnare le parole di presentazione della propria candidatura alle elezioni europee (circoscrizione centro, Lazio, Toscana, Marche e Umbria).

Un testo che va benissimo per festeggiare il 25 aprile:

Se metà del mio cuore è qui, dottore,
l’altra metà è in Cina
con l’esercito che marcia
verso il Fiume Giallo.
E ogni mattina, dottore,
ogni mattina all’alba sul mio cuore
fanno fuoco in Grecia.
E ogni notte, dottore,
quando i prigionieri dormono e l’infermeria è deserta,
il mio cuore si ferma ad una vecchia casa cadente
ad Istanbul.
E poi dopo dieci anni
tutto quello che posso offrire alla mia povera gente
è questa mela nella mia mano, dottore,
una mela rossa:
il mio cuore.
Ed è questa, dottore, questa la ragione
di quest’angina pectoris –
non la nicotina, la prigione, l’arteriosclerosi.
Guardo la notte attraverso le sbarre,
e nonostante il peso sul petto
il mio cuore ancora batte con le stelle più lontane.

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