A fine anno (questa fine di questo anno) mi è sembrato giusto rileggere La fabbrica dell’obbedienza di Ermanno Rea, che Feltrinelli pubblica nuovamente in edizione economica (il libro è del 2011).

Un lungo viaggio da Giordano Bruno al Caravaggio, in cui si parla di obbedienza e complicità, di dissimulazione e di ipocrisia. Tutte caratteristiche che questo nostro Paese ancora conosce. A volte sublimandole, a volte rendendole manifeste e programmatiche, come è spesso accaduto nel 2013.

Una lettura dura ma forse necessaria per chiudere un anno e aprirne un altro.

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