Uno dei miei colleghi meglio informati mi diceva oggi che nel 2014 c’è il semestre europeo e non si può mica votare (come se il semestre durasse tutto l’anno, mah). E che poi nel 2015 c’è l’Expo e non si può votare nemmeno nel 2015. Gli ho risposto scherzando che nel 2016 ho un matrimonio e che non so se mi libero.

Perché è così: si ripete che le larghe intese sono innaturali ma nessuno o quasi, dentro il Palazzo, pensa che sia naturale andare a votare prima che siano passati due o tre anni. Strano, vero?

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