Non sono mai stato entusiasta delle larghe intese, ma devo dire che la soluzione individuata per Alitalia è il capolavoro di questa fase politica.

Della politica attuale e della classe dirigente nel suo complesso. Che poi costituiscono le larghe intese per eccellenza.

Poste avrebbe dovuto investire nella comunicazione del presente e del futuro. E invece.

Le scelte di corto respiro si pagano sempre. Avremmo potuto vendere Alitalia a AirFrance anni fa per 3 miliardi con impegno occupazionale e oggi, 5 miliardi dopo tra contributi dello Stato e 3 miliardi persi, sappiamo che Alitalia verrà venduta dopo il prestito-ponte e che molte persone perderanno il lavoro.

Mentre si svende Telecom, si salva Alitalia con i soldi pubblici. E senza un progetto di qualità, a detta di tutti.

Ma la politica no, la politica applaude.

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