Il Corriere ha chiesto, a Marco Malvaldi e a me, di scrivere una piccola riflessione sul tempo in cui viviamo.

Eccole, in parallelo.

Qui il pamphlet di Marco Malvaldi.

Qui la risposta del vostro affezionatissimo.

Lo slogan, per entrambi, potrebbe essere: nelle nostre possibilità. Che secondo me è un’espressione bellissima ed efficacissima, per raccontare quello che dobbiamo provare a essere. Né al di sopra, né al di sotto, appunto: nelle nostre possibilità.

L’incipit del mio contributo:

Marco Malvaldi sceglie un proverbio cinese che dice «Quando soffia il vento del cambiamento, c’è chi costruisce muri e chi costruisce mulini a vento». Da anni penso a questa storia dei mulini e del vento che soffia. Un po’ per via di don Chisciotte, che li sfidava, i mulini, senza poterli battere. Un po’ perché penso che bisognerebbe lottare per i mulini a vento – e non solo nel senso delle energie pulite – anziché contro. Un po’ perché il vento soffia forte, di questi tempi, e se non ci sono i mulini, soffia invano. Ovvero, magari spazza le nuvole e scompiglia i capelli. Dà una ventata, appunto. Però quell’energia rimane così, inutilizzata. E non si scarica. O al massimo si trasforma in bufera che travolge tutto e tutti.

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