Prosegue il dibattito all’interno del Pd sugli F-35.

Questa volta il gruppo di maggioranza non può imporre la linea del partito (quale sia, a volte, si fatica a capirlo), ma sarà ‘costretto’ a un vero dibattito.

I cattolici democratici, i bindiani, i fioroniani sono contrari all’investimento così com’è.

I bersaniani sono un pochino in imbarazzo – diciamo – perché Bersani in campagna elettorale aveva detto che saremmo intervenuti per cambiare gli impegni (aveva smacchiato i cacciabombardieri, insomma).

I renziani non possono dimenticare che Renzi ha spesso ripetuto che lo stanziamento per gli F-35 era eccessivo.

In più ci sono numerosi S.C. (che sta per “senza corrente”, non per Scelta civica, che pure è divisa sull’argomento) che sono contrari alla linea più dura, quella del ministro Mauro e, fino a prova contraria, del governo tutto.

Lunedì sera ne discuteremo, ma è chiaro che nella mozione del Pd ci deve essere l’espressione “sospensione”, altrimenti molti voteranno la mozione di Sel e del M5S. E del Pd, anche, prima delle larghe intese, per capirci.

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