Sarebbe il caso di discutere, almeno di questo, tra di noi. Ieri Beppe Fioroni, in un dibattito con gli OccupyPd al Fatto (lo trovate qui), ha fatto esplicito riferimento alla necessità di conoscere il parere degli elettori sulle riforme costituzionali e, soprattutto, sulla forma di governo.

Come sapete, sono secoli che lo ripeto, ed è un peccato rilevare che il Pd non abbia ancora regolamentato le proprie consultazioni interne (previste da un articolo dello Statuto, mai applicato).

Domani si riunirà finalmente il gruppo (non ci siamo più visti, tutti insieme, dal giorno in cui abbiamo varato il governissimo). Poi penso sarà convocata una direzione (eletta nel 2009, come l’assemblea che ha votato Epifani segretario). Su un tema così importante, per non dire decisivo, però, non si scherza: e se vogliamo recuperare un qualche rapporto con i nostri elettori, dobbiamo aprire un dibattito alla luce del sole, in cui esprimersi su questioni sulle quali il Pd rischia di rovesciare la propria posizione. Per l’ennesima volta. Pensate al semi-presidenzialismo: il Pd è sempre stato dichiaratamente contrario. Ora, a leggere i giornali, il ‘Pd’ (quello che attualmente vediamo in azione) sembrerebbe addirittura favorevole.

Ne parliamo con tutti quelli che (ancora) ci votano?

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