Ho appena sentito gli amici di Bari, a cui ho inviato un decaro augurio di buone feste (hanno fatto una bellissima campagna, laggiù).

Ora è giusto fermarsi un momento, per apprezzare il risultato, in tutti i sensi. E per festeggiare il primo di anni che mi auguro felici, politicamente parlando.

Siccome però è giusto battere il ferro finché è caldo, vi ricordo che il percorso che abbiamo iniziato anni fa (il plurale non è maiestatis, ma comunitatis) prosegue.

La tappa delle #primarieparlamentari era per noi fondamentale, lo avevamo detto e ripetuto. Ed è stata una tappa importante per molti, che nemmeno lo sapevano, diciamo così, che sarebbe stato un passaggio importante (anzi, che nemmeno immaginavano ci sarebbe stato, questo passaggio).

Il momento successivo consisterà nella ‘valutazione’ della composizione della parte ‘bloccata’ della lista, rispetto alla quale il Pd si gioca una parte consistente della credibilità ottenuta negli ultimi mesi.

E poi ci sarà una campagna elettorale da condurre nel migliore dei modi, a cui daremo come sempre il nostro contributo: «a filo d’erba» e all’insegna del tradizionale «consumo di suole».

Nel frattempo, la ricognizione prosegue. Con ottimi risultati, per ora.

Buon 2013, sarà un anno speciale. E come mi ha scritto un amico: duemailaecredici.

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