Formigoni dice che bisogna cambiare la legge elettorale prima di andare a votare. Così anche la Lega, per la verità. Per via dell’insopportabile «privilegio del listino». Privilegio di cui sono venuti a conoscenza di recente, inorridendo, perché prima pare non se ne rendessero conto.

Argomento di sicuro interesse, soprattutto se si vuole stare ancora qualche giorno a Palazzo. Perché nessuno gliel’ha fatto notare, ma Formigoni la legge elettorale non l’ha mai voluta cambiare (ricordate la vicenda del limite dei mandati?), né ha fatto nulla, in questa come nella precedente legislatura, per modificarla. Fino a dieci giorni fa, a sentire gli esponenti del centrodestra, «non era una priorità».

L’insopportabile «privilegio del listino», allora, è una scusa, come tante altre.

Si vada al voto, senza cercare altri alibi (absit).

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