A gennaio, in assemblea nazionale, presentammo un ordine del giorno molto articolato sulle primarie per i parlamentari che il Pd preferì non votare (e in alcuni casi nemmeno leggere) perché si stava discutendo la legge elettorale (sono passati otto mesi e non è successo granché).

Vale la pena di ricordare che il regolamento in oggetto può (e dovrebbe) essere assunto dal Pd ma anche da tutti gli altri partiti e movimenti che si presentano alle elezioni, così da evitare il meccanismo top down a cui sono più o meno tutti abituati: può funzionare anche per il M5S, per capirci. E lo dico senza malizia.

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