Il consumo di suolo è tema di molti convegni, di alcune nobili iniziative politiche, di sparuti provvedimenti legislativi.

Ma nel giorno in cui Legambiente e l’Istituto Nazionale di Urbanistica presentano il loro Rapporto annuale, proprio qui, al Pirellone, non posso non citare Paolo Pileri, che così afferma:

La mancanza di dati affidabili e aggiornati sugli usi del suolo impedisce alla politica di ‘vedere’ la gravità del fenomeno e di correre ai ripari: per capirci, è come se si volesse contrastare l’inquinamento senza disporre di una rete di rilevamento della qualità dell’aria.

Ora pare che l’Istat si muova. Un po’ tardi, ma ci auguriamo con l’urgenza necessaria.

Quanto al latte versato e al suolo consumato, vi do alcuni dati, così, en passant: in provincia di Milano negli ultimi dieci anni (1999-2009) sono stati consumati 7323 ettari, una superficie pari a metà della città di Milano. Il suolo agricolo segna un -6839 ettari, gli ambienti naturali -738 ettari. La Provincia di Monza, la provincia del sacro suolo da difendere, della verde Brianza, detiene un non invidiabile record: è al 55% di suolo consumato, e nonostante questo ogni giorno l’urbanizzazione cresce, in provincia, occupando uno spazio pari a 3,2 volte la piazza del Duomo di Monza.

Cambiare si deve. Ma per cambiare, a volte, ci si deve fermare. E bisogna evitare quello che sta succedendo intorno alle autostrade della Lombardia, anzi, intorno ai progetti delle future ed eventuali nuove autostrade della Lombardia: che i Comuni preparino, ancor prima che si aprano i cantieri delle infrastrutture, varianti che hanno il solo scopo di aprire alla speculazione edilizia. Autostrade con contorno, le abbiamo spesso chiamate, opponendoci, in Consiglio. Ma non basta.

Un sentimento popolare, ci vuole, perché se andiamo avanti così non riconosceremo più il nostro paese (e il nostro Paese). Ed è il caso di ricordarci, dopo anni di inutile e dannosissima propaganda del “facciamo da soli”, che il Paese dipende proprio dal paese. Non è poi così difficile.

  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

commenti