Pierluigi Bersani sul caso Grillo:

Abbiamo avuto inoltre il fenomeno del partito 5 Stelle, chiamiamo le cose con il loro nome: è un partito. Su questo punto inviterei anche in questi giorni a tenere fermo un giudizio: il partito 5 Stelle è stato ingrossato enormemente dalla protesta, ma non è solo protesta: quel voto contiene anche una domanda e in quella domanda c’è una esigenza di una politica più sobria, di un taglio dei costi della politica, di maggiore trasparenza, e così via. Quindi noi dobbiamo tenere fermi i nostri principi e rispondere alle provocazioni, ma non dobbiamo aprire una guerra a Grillo, noi dobbiamo migliorare la nostra proposta. Dobbiamo rispondere colpo su colpo quando si va fuori dal seminato, dobbiamo tenere fermi i nostri principi, ma – lo ripeto – dobbiamo migliorare la nostra proposta, per dare noi la risposta a quella domanda.

Lo ha detto qui. Meglio dopo che mai.

Ora non resta che avvisare tutti i dirigenti del Pd che straparlano ancora di antipolitica. E che spero ascoltino Bersani e lo prendano sul serio. L’anno scorso in direzione feci notare che il M5S sfiorava già il 10% alle Amministrative, e non solo in Emilia (ne scrissi qui, parlando di Quarto Polo, già allora). E avremmo potuto attrezzarci, come Bersani consiglia di fare, già un po’ di tempo fa.

Le puntate precedenti le trovate qui.

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