Ah, ecco, secondo il Corriere di oggi, l’iniziativa per controllare e finalmente tassare i capitali in Svizzera sarebbe partita da Gasparri e Romani, universalmente noti per le loro battaglie a favore della legalità.

Le cose, però, non stanno proprio così: il primo a muoversi è stato Massimo Donadi (Idv), in Parlamento. E noi abbiamo cercato di capire come si può fare per rilanciare la campagna e fare un civilissimo pressing sul governo Monti.

Se poi Gasparri e Romani e (tutti) gli esponenti del Pdl e delle altre forze politiche che hanno votato a favore dello scudo fiscale hanno cambiato idea nelle ultime ore, meglio così.

P.S.: anche la dichiarazione riportata a mio nome, nel pezzo del Corriere, è estrapolata dall’intervista pubblicata ieri dal Fatto, ma non c’entra nulla con la questione in oggetto. Così, per la cronaca.

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