C’è una protesta che va avanti da molto tempo, che ha raccolto migliaia e migliaia di adesioni, anche attraverso una petizione online, che ha portato a più d’una manifestazione, e di cui ormai si parla ben al di fuori dei confini della Lombardia, ai cui consiglieri, nel tempo, sono state inviate altrettante migliaia di mail e di appelli a intervenire: è la protesta degli attivisti che chiedono la chiusura di Green Hill, un allevamento di cani destinati ai laboratori di vivisezione che è situato a Montichiari, in provincia di Brescia.

L’azienda, i cui capannoni arrivano a ospitare fino a 2.500 cani di razza beagle, dei quali un numero stimato in circa 250 ogni mese viene venduto ai laboratori, viola una legge regionale (la 33/2009) che fissa in modo molto preciso, non superiore a 200, il numero di cani che gli allevamenti possono detenere in una singola struttura.

Contro Green Hill il Consiglio regionale si era già espresso, con una mozione approvata nel febbraio dell’anno scorso: un voto a cui però non è seguita nessuna azione concreta. Passati i mesi, lo scorso 23 dicembre una manifestazione organizzata di fronte al palazzo della Regione aveva indotto Formigoni a promettere una rapida risoluzione e una nuova legge ad hoc, dopo quella già presentata e bocciata a causa della sua errata formulazione.

Ieri i consiglieri bresciani del Pd sono tornati a chiedere, in proposito, un confronto in Commissione con l’assessore alla Sanità, per ribadire un’urgenza già manifestata il 15 novembre, in occasione della discussione in aula di una nostra richiesta, a cui la Giunta aveva risposto rinviando – per competenza – al Ministero della Salute: in sostanza, si chiedeva e si chiede alla Regione di interloquire con il nuovo ministro e arrivare presto (si fa per dire, qui passano gli anni) alla soluzione del problema.

Gennaio è passato, e questo sabato (alle ore 15) il comitato allestirà una nuova protesta pubblica, questa volta in corso Zanardelli (angolo corso Palestro – via X Giornate). Pretendiamo ora che Formigoni – che come è noto in questi giorni è in altre e preoccupanti faccende affaccendato – dalle promesse passi rapidamente alle azioni concrete. E che il confronto con il Governo si traduca in un impegno puntuale e risolutivo.

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