Sono stato al Binario 21, dove i lavoratori Wagon Lits proseguono nella loro mobilitazione.

Nove Regioni si sono già espresse a favore di un servizio che unisce il Paese, dalla Lombardia alla Sicilia, passando per Lazio e Puglia (ultimo in ordine di tempo, ieri, il Piemonte). Un referendum informale, così ne parlano i ‘resistenti’ del Binario 21, e non hanno tutti i torti.

La giunta di Milano ha fatto sapere, la scorsa settimana, di essere al corrente di un’iniziativa da parte del Governo Monti, che dovrebbe portare a una ripresa parziale del servizio.

I lavoratori, però, chiedono che tutto questo si traduca, per il valore politico e non solo sindacale della questione, in un tavolo tra le istituzioni e le parti. Penso che ci debbano essere segnali, in questo senso, dalla ‘grande’ politica di Roma. E che il Governo Monti, che ha un ministro alla Coesione territoriale che ha dimostrato sull’argomento una grande sensibilità, possa interpretare un’iniziativa concreta, rigorosa sotto il profilo economico e capace di rispondere alle esigenze espresse dai lavoratori, da tanti cittadini e dai loro rappresentanti, nelle città e nelle Regioni di tutto il Paese.

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