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Questo ordine dl giorno, presentato da Mina Welby, non è stato né discusso, né votato dall’assise del Pd perché non era attinente – così le è stato detto – alle questioni europee che si discutevano in assemblea.

Per quanto mi riguarda, avevo già preso posizione qualche giorno fa, come sapete.

Ecco l’odg:

L’Assemblea Nazionale del Partito democratico

considerato che il principio di legalità è un principio fondante della democrazia e che dovrebbe sempre di più divenire principio qualificante di adesione all’Unione europea

considerato che i sacrifici richiesti ai cittadini italiani, anche in nome delle esigenze poste dall’Unione europea per fare fronte alla crisi economico finanziaria, rendono ancor più odioso ogni ingiustificato privilegio a vantaggio del ceto politico;

considerato che anche quest’anno il Parlamento italiano rischia di approvare una sanatoria nazionale sulle multe comminate dai Comuni a partiti e candidati per violazioni di legge in materia di affissioni elettorali;

considerato che la credibilità internazionale dell’Italia, in particolare nel contesto dell’Unione europea, non potrebbe che essere negativamente influenzata dall’approvazione di un tale condono fatto su misura per i partiti politici;

invita il Partito democratico e i suoi eletti in Parlamento ad opporsi (attraverso pubbliche prese di posizione e con il voto parlamentare) alla sanatoria sulle affissioni che produrrebbe per i Comuni un danno stimato nell’ordine del centinaio di milioni di euro.

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