A Pesaro, oggi, si sono ritrovati i TQ del Pd, che sarebbero i trenta-quarantenni, il cui leader, si avvia verso i cinquanta, per altro, per cui per la precisione si tratta dei TQC.

Tra i trenta-quarantenni, qualcuno ha proposto le primarie per i parlamentari, il rispetto del limite dei mandati e una condizione precisa al segretario Bersani: che al governo, in futuro, non torni la squadra del 1996, quella del primo governo Prodi.

I punti precedenti sono quelli della letteratura rottamatoria, già molto frequentata, da anni, all'interno del Pd. La novità è che per la prima volta, questi argomenti, provengono oggi dal campo della maggioranza interna.

Siccome la scelta è stata quella di affidarsi a una riunione di carattere generazionale, senza un'unica impostazione politica condivisa, il risultato è che i punti non sono stati definiti e ognuno è tornato a casa conservando le posizioni con le quali era arrivato.

La riunione è andata bene, insomma, fino a quando qualcuno ha fatto notare che in occasione di un congresso, i protagonisti della giornata voterebbero in modo diverso e, soprattutto, quando qualcun altro ha commentato: «sicuramente».

Ecco, perché la questione non si riferisce soltanto a un dato anagrafico. No, proprio no, come abbiamo ripetuto un miliardo di volte, proprio a chi – presente anche questa mattina – ci ha sempre rimproverato di attaccare la dirigenza attuale in ragione dell'età.

Altro passaggio significativo è stato il bel discorso di Nicola Zingaretti – quasi una discesa in campo – con il quale, tra l'altro, ha stigmatizzato la pratica del «baciamano» verso i big che ha contraddistinto le correnti, in questi anni, all'interno del Pd. Per molti correntisti presenti, si è passati dal baciamano all'applauso, scrosciante.

Nel Pd qualcosa si muove. La direzione, però, è tutta da definire. Come spesso è accaduto, in questi anni. E il documento finale ha ribadito il proprio sostegno a Bersani, in una riunione che è parsa metterlo in discussione più del solito. In una giornata difficile per il segretario nazionale del Pd, per qualche ora abbandonato da tutti. O quasi.

E pensare che di persona, personalmente , oggi, ero stato così buono…

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