Arrivano i primi contributi e prosegue la nostra piccola raccolta fondi. Il maialino coraggioso, capace di interloquire con l'opinione pubblica e di scatenarsi (si fa per dire) contro i poteri forti, sta dando il meglio di sé.

Come ci ricorda Andrea, nell'epoca bisignanica in cui viviamo, nell'età dell'oro (vero) dei finanziamenti occulti e delle cricche, di quel sottogoverno che assomiglia a un Facebook perverso, nella lunga stagione in cui gli antichi partiti continuano a percepire il rimborso elettorale (come quelle stelle che sono esplose ma che brillano ancora), anche un euro per ciascuno può essere un segnale.

Come scrive Jim Messina, oggi, per Barack Obama:

Our opponents are chasing Washington lobbyists and special-interest PACs for big checks ahead of the deadline. To them, and to most of the pundits, campaigns are all about how many millions of dollars each candidate can raise.

We disagree. Of course we have a budget and financial goals. But we believe that the true strength of our campaign is the number of everyday people owning a piece of it.

A me non resta che ringraziare chi crede che la politica possa essere diversa. E che tanti possano essere meglio di uno solo. Grazie.

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