Il caravanserraglio anti-risorgimentale (intriso di retorica risorgimentale, per altro, solo di scala regionale) della Lega si conclude in aula con una citazione del Manzoni. Marzo 1821. Il leghista di turno aggiunge «lombardi» a «fratelli», ma non si rende conto che la citazione è al rovescio, a dimostrazione dell'insensatezza del dibattito che si è svolto per due lunghe sedute consiliari. Mi permetto di aggiungere due versi anch'io, tratti dalla stessa ode manzoniana:

Non fia loco ove sorgan barriere
Tra l’Italia e l’Italia, mai più!

La legge è stata approvata (con qualche elemento di mediazione per porre fine all'ostruzionismo leghista, sì, perché, per la prima volta nella storia, l'ostruzionismo lo faceva una forza di maggioranza). Risultato finale: favorevoli 49, contrari 16. W l'Italia, forse.

P.S.: quello che scrive Antonello Caporale, riprendendo un comunicato dalla Lega, non è preciso: nessun giorno di chiusura per la Lombardia, nessuna data già stabilita, nessuna decisione che non fosse già prevista dallo Statuto, votato nel 2008.

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