Il nostro ordine del giorno sulle primarie ha avuto il merito di avviare una riflessione all'interno dell'assemblea nazionale del Pd: finalmente si inizia a discutere di primarie per scegliere i parlamentari e si impegna il partito, nelle sedi competenti (come si suol dire), a valutare le modalità con cui estendere la partecipazione sulla selezione delle candidature e a stabilire le norme per regolamentare la partecipazione degli elettori e degli iscritti.

Grazie alla nostra iniziativa, dagli appelli, per la prima volta, siamo passati agli impegni. E a una votazione dell'assemblea nazionale del Pd.

Una lunga mediazione con il testo presentato in serata dai segretari regionali (un documento che parlava di partecipazione ampia ma non esplicitamente di primarie) ha dimostrato che nostra intenzione non è dividere il Pd su questo tema, ma fare in modo che in tutto il partito maturi la consapevolezza che le primarie per il Porcellum siano una delle poche vie di salvezza per il nostro partito e per la politica italiana.

Da domani raccoglieremo quanto è stato fatto in Friuli, in Emilia, financo nei singoli circoli (a Trastevere, ad esempio) e cercheremo di delineare un percorso credibile e affidabile, da offrire al Pd e ai suoi elettori.

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