Adesso come farà Formigoni, costretto ad esprimere un parere sulla centrale nucleare in arrivo in Lombardia (a Viadana, per la precisione)? Sì, no, o tutti e due insieme, come al solito?
Il nostro comunicato stampa:
«Ora finalmente Formigoni dovrà dire sì o no, cioè dovrà dire se la Lombardia è disponibile o meno ad ospitare una centrale nucleare. E su questo dovrà esprimersi anche e soprattutto il Consiglio regionale, che rappresenta tutti i lombardi».
Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Giuseppe Civati, commentando la sentenza della Corte costituzionale.
«La Lombardia, come ha detto lo stesso Formigoni più volte – aggiunge Civati – è di fatto autosufficiente per quel che riguarda la produzione elettrica. E comunque più che l'opzione nucleare, che non ha ancora risolto i problemi costosissimi legati allo smaltimento delle scorie e alla sicurezza, non risolverebbe velocemente e a costi sostenibili i problemi di approvvigionamento, che sarebbero scaricati sulle bollette dei lombardi».
«Meglio quindi puntare subito e decisamente – conclude l'esponente Pd – su risparmio, efficienza energetica ed energie rinnovabili con un grande piano di investimenti e di incentivi a cittadini e imprese in grado di contribuire al rilancio produttivo e occupazionale».
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