Blocco del traffico di oggi. Tutti impegnati nella lotta contro l’inquinamento. Continuo però a pensare che siano troppe le deroghe e che la scelta di far circolare auto presentate come non inquinanti (che però inquinano) sia sbagliata. Penso in particolare agli Euro4 benzina o diesel (che per circolare necessitano del filtro antiparticolato). Primo: inquinano perché, oltre allo scappamento, il rotolamento delle gomme e il semplice uso dell’auto produce polveri sottili e non è necessario essere ricercatori per comprenderlo. Secondo: i veicoli in circolazione danno l’impressione che il blocco non ci sia e questo colpisce il dato più, se vogliamo, culturale della consapevolezza del problema. Formigoni risponde che se si fanno eccezioni è per premiare le scelte ecologiche dei cittadini. Ha ragione, ma solo in parte. I cittadini vanno premiati con incentivi perché migliorino, dal punto di vista della compatibilità ambientale, i veicoli sui quali circolano o con politiche di maggiore sostegno per il trasporto pubblico locale (soprattutto nei giorni di blocco) e un piano dei parcheggi articolato, con tariffe competitive per chi lascia l’auto lontano dal centro. Il blocco è una cosa diversa e in più. E va rispettato. E va fatto rispettare, perché l’altra nota stonata di oggi è che i vigili incontrati dai cittadini erano troppo pochi. E i furbetti del motorino l’hanno scampata, come al solito.

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