lla garibaldina, Paolo Rumiz è già partito con il suo nuovo viaggio. Il vostro affezionatissimo, si parva licet, si muoverà qualche giorno più tardi, il 9 agosto, all'insegna dell'italianissimo concetto della «partenza intelligente». Ecco la «campagna d'estate»: un viaggio attraverso l'Italia, una e purtroppo divisibile, anzi proprio divisa.
Un viaggio dedicato alla provincia italiana, con la sola eccezione di Torino, per ovvi motivi risorgimentali. Centocinquanta anni in quindici giorni, tutti d'un fiato. Avevo proposto a tutti di non andare in vacanza, quest'anno, per fare politica per conto del Pd. Non credo mi abbiano preso sul serio, ma nel dubbio terrò fede all'impegno.
Il viaggio l'avrei dedicato volentieri a Giuseppe, ma poi avrebbero detto che mi sono montato la testa. E allora ho pensato che Ippolito (nel senso di Nievo) va benissimo e che con lui si può partire. Sarò a Torino e ad Alessandria (il 10), a Bergamo e a Pontida (l'11), a Curtatone e a Solferino (il 12), a Reggio Emilia (il 13), a Livorno e a Talamone (il 14)… fino a Marsala, il 23 agosto. Si parlerà (e si ascolterà, soprattutto) di cittadinanza, di agricoltura, di partecipazione politica, di difesa del paesaggio, di turismo, di cultura, di impresa, di lavoro, di ricerca, di legalità e di unità, se ci riusciamo.
Per raccontare l'Italia di oggi, perché l'arrivo dei bersaglieri delle celebrazioni del 150° già mi terrorizza e non vorrei che tutto, da qui al prossimo anno, si trasformasse in un convegno sulla guerra di Crimea. La guida sarà la Costituzione, un articolo al giorno. Ottime letture accompagneranno il viaggio. Buona musica lo allieterà.
Chi volesse partecipare (perché il mio, come sempre, è un viaggio collettivo), per chi volesse segnalarmi cose da fare o da vedere e persone da incontrare, può farlo, scrivendomi a ippolito chiocciola civati.it. Il motto – «senza posa, senza prudenza, senza riserva» – è proprio di Nievo. Troverete il diario di viaggio su Ciwati, sul mio Twitter e sulla pagina pubblica di Facebook. E, soprattutto, ogni mattina, sull'Unità. Perché è il viaggio dell'Unità, appunto. E a noi piacciono le cose semplici.

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