Esistono due Pd. Più precisamente, i ‘due’ convivono. Quello che sta sulla difensiva e che sembra perennemente incerto e quello che spera nel cambiamento. Quello che si è impigrito in tanti, troppi anni di politique politicienne e quello che ancora vuole scommettere su se stesso e sulle cose da fare. Quello che continua a parlare di sé e quello che vorrebbe ospitare tutto il dibattito della parte progressista del Paese. Quello che si chiede dove è stato, in tutti questi anni, e quello che vorrebbe capire dove stare, nei prossimi.

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