Un sacco di tesserati Aci. Ad Arcore. 4 in un anno e 463 in un solo giorno. Non ce n’è: in quella città hanno una marcia (absit iniuria verbis) in più.

Nel frattempo, l’Aci diventa il tempio della parentopoli. Nelle parole di Dario da Bergamo:

Questa volta la puntata della serie Parentopoli riguarda l’ACI milanese. Il ministro del turismo Vittoria supergiarrettiera Brambilla nomina commissario straordinario Massimo Ermolli, figlio di Bruno (supermanager factotum di Berlusconi, consulente di tutto l’universo della libertà, anche dell’ACI). Massimo Ermolli è socio e amministratore di Sinerg&tica, la società di consulenza di papà che da anni lavora par l’ACI. Il fortunato figlio, ora commissario, decide di convocare le elezioni del nuovo cda il 22 luglio prossimo. L’unica lista in campo è formata dallo stesso Ermolli junior, da Geronimo augh La Russa (figlio del ministro Ignazio ) e da Eros Maggioni (compagno performante della ministra coscialunga). Però servono voti, cioè tessere, che miracolosamente aumentano in un sol giorno del 30% (ben 263 tra Arcore e Vimercate, dove l’anno precedente furono solo 4). Vabbè, però forse i candidati sono vecchi e fedeli soci ACI che andrebbero premiati. Macchè. Il compagno della ministra autoreggente e il babyErmolli si sono iscrittti solo un mese prima, quest’ultimo tra l’altro senza aver pagato alcuna quota. Nel frattempo Mediolanum, la banca di Berlusconi, vuole annettersi Sara, l’assicurazione controllata da ACI, che ha affidato il mandato per la vendita proprio a Sinerg&tica del clan Ermolli. Parenti, insomma "famiglie". Dopo la P2 e la P3 forse siamo alla P4. Il conflitto di interessi è servito. Gli italiani intanto guardavano le partite di calcio…

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