Avevo chiesto al Pd di lanciare una grande mobilitazione estiva, diffusa su tutto il territorio (il famoso territorio) nazionale. Avevo chiesto che, come già in passato, si scegliesse un periodo non elettorale (quando solitamente ci si fa vedere per chiedere i voti) per una campagna politica in grande stile, per denunciare manovra e intercettazioni e per iniziare a "unire i puntini" (come si fa, sotto l’ombrellone, con la Settimana enigmistica) per raccontare un Paese diverso. Mi ha risposto Cicchitto, il quale per la nobile causa delle intercettazioni è disposto addirittura a rinunciare alle vacanze d’agosto. Forse, dopo Cicchitto, mi risponderà qualcun altro (sveglia!).

P.S.: la mia idea non è che il Pd non vada in vacanza: non esageriamo, sarebbe rivoluzionario. La mia idea è che il Pd ‘occupi’ queste giornate di estate per farsi vivo e spiegare, con modalità nuove, quello che sta succedendo. Non ci vuole moltissimo. Forse.

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