«Quei giovani che, aspirando giustamente a svolgere un ruolo, a volte si limitano a dire male dei dirigenti del loro partito: forse dovrebbero cominciare a dire qualcosa di utile per il Paese. Ho letto che bisogna avere il coraggio di mettere fuori squadra D'Alema e Veltroni. Ma né Walter né io facciamo più parte di organismi esecutivi del Pd».
Così Massimo D'Alema sul Corriere. E sapete che c'è? Che sono d'accordo con lui. Con un'unica precisazione: che forse lui per primo dovrebbe prendere in considerazione quello che dicono i 'giovani', senza registrare solo le affermazioni che lo chiamano in causa direttamente (che sono sempre meno, tra l'altro). Sarebbe un segnale di grande maturità politica. Da parte di tutti.

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