Da 1'10'' in poi: «Se c'è una persona che fa politica per passione, mettendoci del suo, è Piergianni Prosperini».
Attendiamo con ansia un commento di Formigoni alla luce della condanna a tre anni del suo ex-assessore, a cui Formigoni aveva affidato i Giovani e lo Sport. Perché sono mesi che non ne parla. Non ha più espresso solidarietà, non ha più commentato, non ne ha proprio più fatto cenno. Strano, perché un tempo le dichiarazioni si sprecavano. Anche in aula, in una delle rarissime apparizioni del già presidente.
P.S.: nell'intervento di allora, Formigoni parlava di «clangore di armi». Si riferiva all'inchiesta sul suo assessore? E quando ricordava, con grande attenzione, i casi in cui i politici erano stati poi scagionati (citando a caso, per la verità, e facendo parecchia confusione) come mai dimenticava le persone a lui vicine condannate in via definitiva? Come mai il sistema di auditing «non aveva evidenziato nessuna irregolarità (insisto, nessuna irregolarità)»? E gli «ulteriori controlli» e le «ulteriori verifiche» a che punto sono? Perché non sono «a disposizione del Consiglio», come promesso?

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