La Lega chiede al Pdl di «candeggiarsi». Lo scrive oggi Alberto Statera su Repubblica.
La proposta è di sicuro interesse, perché, contro il «sistema Galan» della Sanità e di quasi tutto, per la verità, i leghisti fanno una promessa: «Abbiamo un metodo che non lascia scampo. Non solo togliere chi si fa prendere con le mani nel sacco, ma anche uno spoils system all’americana con personale di fiducia nei posti chiave e turn over obbligato degli incarichi come nei land [Länder] tedeschi». Mi chiedo perché i toni, qui da noi, siamo più dimessi. Forse non esiste un «sistema Formigoni» nella Sanità. Forse che i leghisti non si sono accorti di quello che succedeva all’Arifl. Forse, alle prese con lo spoils system e con il turn over, non hanno notato i finanziamenti al Meeting di Rimini. Forse non hanno capito che il governo da loro condiviso è ben più centralista di quello di Galan, pieno di nomine politiche e di consulenze a tutto spiano. Pensavo che volessero il LombardoVeneto (tuttoattaccato). Invece, quello che vale a Treviso, non vale a Milano. In tutti questi anni, in Lombardia, devono «aver sbagliato candeggio», come diceva quella pubblicità di tanti anni fa. C’era la vecchina dell’Ace. Il presidente, già allora, era Formigoni.

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