Da mesi mi occupo del piccolo problema, per il nostro San Firmino lombardo, di non potersi candidare alla presidenza della Regione per la terza volta (che poi sarebbe la quarta). Piero ha scovato un documento di straordinaria rilevanza, in questo senso. Il consigliere è del Pdl:

«Ritengo che la Lombardia su questo debba essere sensibile»: certo che deve esserlo, infatti il suo presidente non ha alcun imbarazzo a candidarsi per la terza volta (che poi sarebbe la quarta), pur essendo questo palesemente contrario a un principio stabilito dalla legislazione nazionale. Forse si sente nelle stesse condizioni di un sindaco di un piccolo centro: anche nel suo caso deve essere parso complicato «selezionare una classe politica all'altezza dell'attività amministrativa». Già.

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