Emanuele Fiano, deputato Pd:

Apprendo incredulo che non potrò mai trasferirmi con la mia famiglia nella cittadina di Goito, in provincia di Mantova, perché se avessi bisogno di far frequentare l’asilo comunale ai miei figli ebrei non potrei. Me lo impedirebbe, infatti, l’articolo 1 del regolamento comunale approvato a maggioranza dalla giunta di centro destra. Ho presentato un’interrogazione al ministro Maroni perché il governo, prima ancora che una sentenza di un tribunale amministrativo o, meglio, della Corte Costituzionale stabilisca la vergognosa illegittimità di quel regolamento che discrimina i bambini in base alla appartenenza religiosa della loro famiglia. Evidentemente, la storia non è stata maestra di vita per tutti.

A Goito, all’asilo, ci possono andare solo i bimbi cristiani. No bimbi ebrei, no buddisti, no islamici, no indù. Si attende precisazione in merito ai figli di divorziati, single, atei o agnostici. Chiediamo agli amministratori del Comune in provincia di Mantova se i figli di persone che convivono (vedi alla voce coppie di fatto) siano esclusi dal servizio, in quanto hanno procreato fuori dal matrimonio. Ci si chiede, poi, se si debba certificare il battesimo all’atto dell’iscrizione e quale sia esattamente la procedura. Da ultimo, vorremmo sapere perché mai Formigoni non intervenga, lui che si occupa di tutto (sarebbe sufficiente uno dei suoi inenarrabili video su YouTube, come in questo contributo, in cui parla di apertura: già).

  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

commenti