Sono lontano dai modi e dallo stile del capo dell’Idv, e spesso tiepido nei confronti delle sue iniziative, ma la lettera di Antonio Di Pietro a Pierluigi Bersani è una lettera a cui rispondere con molta misura e serietà. Del resto, questo è uno dei temi del nuovo Pd: chiarire una volta per tutte i rapporti con l’Idv, perché è del tutto chiaro che non si può essere alleati con una forza politica che il nuovo gruppo dirigente dimostra quotidianamente di non apprezzare (il vicesegretario, che è andato giù pesantissimo, ha definito Di Pietro «il migliore alleato di B» solo qualche ora fa). Sono certo che Bersani risponderà prontamente e con maturità.

Come sai, avevamo fissato un incontro per il prossimo 12 gennaio per discutere di elezioni regionali. Mi dispiace ma dobbiamo prima chiarire un punto fondamentale del nostro "stare insieme": voi del PD volete allearvi o no con l’Italia dei Valori per costruire una valida alternativa al Governo delle destre berlusconiane? Sia chiaro, noi lo vogliamo perché crediamo in un sistema bipolare di rappresentanza politica (e in tale modello noi ci collochiamo nel centrosinistra, a prescindere da Berlusconi) e perché non ci piace la politica del "doppio forno", un pò di qua un pò di là, portata avanti da altre forze politiche al cui capezzale tutti i giorni voi del Pd vi prostrate. A noi dell’IdV invece, mal ci sopportate. Tutti i giorni ci trattate come appestati, utili solo per motivi elettorali e poi da criminalizzare edenigrare con la stessa foga e supponenza dei vari Bondi, Cicchitto e prezzemolino Capezzone del Pdl. L’ultima goccia (che, se non ritrattata, rischia di rompere il vaso) è l’attacco che ci ha rivolto ieri il vicesegretario del Pd Enrico Letta. Mi ero permesso di avvertire gli elettori del mio partito (attraverso il mio blog personale) del rischio che la democrazia corre nell’affidarsi all’attuale maggioranza di centrodestra per fare le riforme e citavo come esempio" le parole di Brunetta. Ho anche aggiunto – è vero e lo ripeto anche ora – che le parole dette a fin di bene dal Presidente Napolitano "forse sono state un pò incaute, considerati gli interlocutori". Esattamente così ho detto e non vedo proprio cosa ci sia di così offensivo nei confronti del Presidente della Repubblica in questa mia presa di posizione. Non ho criticato Napolitano come persona e nemmeno il suo discorso di buon senso (che anzi ho apprezzato) ma ho solo fatto rilevare come purtroppo questa maggioranza ora ne approfitterà per strumentalizzare – come sempre ha fatto finora – le aperture di credito del Presidente della Repubblica nei confronti del Governo Berlusconi.

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