Per la verità, in aula non c’è mai. Oggi, però, dopo aver letto le sue dichiarazioni alla stampa sul caso Prosperini, ci si aspettava che usasse la cortesia al Consiglio regionale di essere presente e di prendere parola in aula. Invece, Formigoni non c’è. Non interviene e non intende riferire alcunché. In aula la destra si difende, ma siamo veramente all’inciviltà istituzionale. P.S.: nel corso degli interventi c’è chi collega il «clima» di tensione all’arresto, chi invoca la solidarietà politica all’assessore da parte dell’aula, chi richiama al senso di responsabilità. Sono stato tra i primi, ieri sera, a rappresentare ai giornalisti che mi hanno chiamato per un commento sulla vicenda, la mia solidarietà sul piano personale a Prosperini e a chiedere, però, che sia fatta luce su una vicenda che riguarda un assessore della giunta regionale, nominato da Formigoni, con le deleghe al turismo e ai giovani. Tutto il resto è del tutto strumentale e veramente poco opportuno.

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