Pochissimi consiglieri in aula, deserti i banchi della maggioranza. Mozione sull’acqua, presentata dal centrosinistra. Si chiede alla giunta regionale di «farsi portavoce presso Governo e Parlamento degli orientamenti più volte espressi da tantissimi comuni lombardi e dal Consiglio regionale, con documenti politici e le coerenti scelte legislative in materia di servizi publici e idrici in particolare». Di ribadire le «scelte maturate d’intesa con i comuni lombardi ed approvate dal Consiglio in occasione della modifica della legge regionale n. 18 del 2006» e di «verificare, a iter legislativo concluso, se la normativa approvata dal Parlamento rispetti il vincolo costituzionale delle riserve di competenza regionale e degli enti locali in materia». Risponde la giunta che «gli impegni chiesti dai consiglieri francamente sono già stati ampiamente espletati» e sono «cose che abbiamo visto e verificato». La mozione è «capziosa e di sapore pre-elettorale» e la giunta chiede di votare contro. Risultato: mozione respinta. Noi andiamo avanti, però, perché non ci fidiamo.

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