Fioccano le terze candidature, forse perché le prime due lasciano uno spazio (un vuoto?) immenso. Dipende dai giornali, però, perché ognuno si immagina nomi e cognomi e cordate. Se si legge Repubblica ci sono alcune figure, se si legge il Corriere ce ne sono altre. La Stampa presenta un grafico planetario per descrivere la galassia del Pd. Sistemi solari (buro-solari) intorno a Dario e Pierluigi e qualche pianeta in ordine sparso, fuori dalle orbite (in ogni senso). Il vostro affezionatissimo (incredibilmente, perché il quotidiano torinese di lui non ha quasi mai parlato) è presentato come un Saturno outsider. Forse un Saturno contro, per capirci. A me l’immagine, vi dirò, piace molto, perché Saturno è il pianeta caro a Marsilio Ficino, il pianeta della malinconia e dello spleen: proprio la sensazione che mi viene a leggere queste pagine di giornale, osservando le mozioni da cui questo Congresso muove i propri passi, e lo spirito con cui il Pd lo sta vivendo. Che non va bene, e la direzione di oggi non potrà che confermarlo. Noi andiamo avanti lo stesso e ci dirigiamo al Lingotto. Chi non viene, si perde il Pd, quello vero.

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