Ivan scrive un post amaro (e dolce, però, come sempre). Vorrei fargli sentire la mia vicinanza e la mia solidarietà e anche l’assunzione di tutta la responsabilità per quello che è accaduto. Lo faccio pubblicamente, perché la nostra amicizia, personale e politica, non conosce ombre. Mi dispiace, tanto, che tu non ce l’abbia fatta, perché non ce l’abbiamo fatta insieme. E mi dispiace che tutto il tuo lavoro di questi anni non sia stato premiato. A me capitò di perdere un’elezione e di pensare di scappare. E scappai. Fui presto richiamato, ma la cosa non mi convinse mai del tutto. Ti capisco, caro Ivan, ma tu ci devi essere. Perché il nuovo giorno di cui parli ha bisogno anche di te.

  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

commenti