Amedeo La Mattina, che seguo sempre con interesse, oggi sulla Stampa dice che è scoppiato il caso Tedesco. Tedesco è un assessore pugliese che si era dimesso all’inizio dell’anno perché indagato. Era stato candidato nel 2008 con il Pd ed era risultato primo dei non eletti, nella lista che – tra gli eletti – conta anche Paolo De Castro, indicato come capolista dal Pd alle Europee. Se De Castro venisse eletto a Strasburgo, Tedesco entrerebbe in Senato. La Mattina accredita la tesi che De Castro sia stato candidato per consentire a Tedesco di accedere ai benefici dell’immunità. La trovo una cosa del tutto infondata, almeno dal punto di vista del Pd (non so dal punto di vista di Tedesco, per intenderci): De Castro è persona di grande valore e se ha accettato la candidatura non è certo per fare un ‘favore’ del genere, ma per dare peso alla nostra lista. Il titolo del quotidiano torinese è: «Scoppia il caso Tedesco. Bufera su Franceschini». Le parole sono importanti. Già.

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