Approvato all’unanimità dalla direzione nazionale il regolamento per le Europee. Accolte due nostre proposte: nessuno si dimetta, se eletto, per andare a fare altro. Nessuno si candidi se ha già un incarico. Per il resto, il tempo è poco, pochissimo: entro il 7 aprile i livelli regionali, previa consultazione dei livelli regionali, devono far sapere a Roma quali sono i nomi a cui tengono. Of course, nel senso di "de corsa". Per quanto riguarda le ricadute concrete, questa norma sembra fatta apposta per non candidare Bassolino (lo dice il regolamento, non lo dico io) e forse Martini, che qualcuno diceva ci stesse pensando. Altri ‘papabili’, da Cofferati a Domenici, da Fassino a Bettini, potranno comunque essere candidati. Per il rinnovamento, invece, si deve fare in fretta. Candidatevi, insomma, prima che sia troppo tardi.

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