Anche stasera a parlar di politica. A cercare di capire, a spiegare le posizioni, a confrontarsi. L’aria che tira è primaverile, a Milano e in Lombardia, ma a volte, trattando di Pd, sembra di stare in pieno autunno. Come diceva quella poesia? «Lentamente muore…». Già. Stiamo cercando di radunare le forze e soprattutto le ragioni ma non è sempre facile. Tutt’altro: ti prende uno scoramento e una disillusione che fatichi a pensare a quel qualcosa di diverso che in molti speriamo. E poi, però, torno a casa e, tra i tanti che sono arrivati in questi giorni, trovo un messaggio così, di un nuovo amico che, dice, mi ha trovato sull’Espresso: «l’averti scoperto mi porta a dire una cosa che immagino siamo in pochi a dire in questo momento: la prossima volta voterò Pd». Sono soddisfazioni. Forse, da qualche parte, è proprio primavera.

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