Leggo da Repubblica: «Il Comune di Brescia ritira la delibera – che il giudice nei giorni scorsi ha bollato come discriminatoria – con cui aveva disposto un bonus bebè da mille euro per le famiglie di ogni bambino nato nel 2008, purché bresciano o figlio di almeno un genitore italiano. Nel provvedimento, la giunta spiega che “l’estensione del beneficio a tutti gli stranieri risulterebbe in contrasto con la finalità prioritaria di sostegno alla natalità delle famiglie di cittadinanza italiana che si prefiggeva questa amministrazione”». Per cui, se non si può fare per i soli bresciani, non si fa per nessuno. E quindi si afferma in modo ancor più chiaro che a essere finanziata era soprattutto la differenza tra chi è italiano e chi non lo è. La motivazione degli amministratori bresciani è che con i mille euro gli italiani si metterebbero a procreare, mentre gli stranieri già lo fanno. Cose dell’altro mondo. La Costituzione si è fermata a Brescia.

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