In una decina di ore, più di quaranta risposte qui, e venticinque sul mio profilo di Facebook. La questione è allarmante e un dato è certo: il tesseramento è partito male e, esattamente come il partito, va rilanciato. Molti non sono stati nemmeno chiamati né sollecitati, molti denunciano un problema politico, che mi sento di riassumere così: si sentono democratici ma anche, di fatto, senza partito, e non intendono iscriversi, né forse votarci ancora. La mia proposta è semplice, e mi sono sentito di avanzarla in occasione della prima tappa della Carovana: quando tutti vendono, in Borsa, quando il titolo va giù, quando tutti stracciano le cedole, è il caso di comprare. Diamoci un termine e alcuni imprescindibili obiettivi, ma iscriviamoci tutti al Pd. E’, in ogni caso, un investimento. So che mi risponderete: "eh, già!" Però è l’unico modo per cambiare. P.S.: mi piacerebbe confrontarmi personalmente con i riottosi, ad uno ad uno, porta a porta. Fatemi sapere.

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