In un Paese che ha definitivamente perso il senso del pudore, tocca leggere commenti entusiastici rispetto alla sentenza che condanna metà degli imputati per i fatti della Diaz e assolve l’altra metà, quella dei «galantuomini» (così Casini, il nostro futuro alleato?), a capo delle operazioni in quei tristi giorni del 2001. Ancora più incredibile è il commento di Mantovano, che passa per essere un moderato (sì, ciao), che dice: «La polizia di Stato merita la gratitudine di tutti». Compresi, dobbiamo immaginare, tutti coloro che sono usciti in barella da quella scuola, menati a sangue dalle squadre speciali evidentemente auto-organizzate (e probabilmente anarchiche, esattamente come le persone che furono picchiate). Spero che la Procura ricorra e che in Appello sia data, delle responsabilità individuali, una lettura più omogenea. Credo sinceramente che nessuno possa pensare che i poliziotti ‘semplici’ si siano macchiati di un tale reato (a proposito, qualcuno li sospenderà o, come è successo per i fatti di Bolzaneto, non succederà nulla?) mentre tutti i ‘responsabili’ (virgolette obbligatorie) non abbiano alcuna responsabilità, appunto, su quello che è accaduto. Anzi, qualcuno lo può pensare: sono i ‘tifosi’, quelli che allora, e anche oggi, si dicono soddisfatti dei fatti genovesi. Anzi, riconoscenti. Anzi, grati. Per quanto mi riguarda, so che è poco politically correct, ma si devono vergognare.

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